ELEMENTI COSTITUTIVI
DEL VEICOLO -
MANUTENZIONE E USO
FRENI
Per mantenere i freni
efficienti bisogna controllare
spesso:
Lo stato di efficienza dell'impianto frenante, per verificare che la frenatura sia equilibrata onde evitare sbandamenti; la capacità di bloccaggio del freno di stazionamento; il livello dell'olio nella vaschetta. Verificare la corsa del pedale; il consumo e lo spessore degli elementi di attrito.
FRENI
Con freni squilibrati può
avvenire in frenata:
Che si blocchino soltanto le ruote o la ruota di un lato e quindi uno sbandamento trasversale dalla parte della ruota che si blocca per prima che sia compromessa la stabilità del veicolo; un consumo irregolare del battistrada. E' errato affermare che avviene la staratura (cioè la sprogrammazione) del servofreno o che si ha un consumo eccessivo dell'olio dei freni infatti, se sulle ruote di un lato non avviene la giusta dose di frenatura, a causa dei freni squilibrati, non si ha un consumo eccessivo del liquido del circuito frenante, anzi, non venendo tutto l'olio destinato a ciascuna ruota, se ne utilizza di meno.
FERNI
La squilibratura dei freni può dipendere da:
Bolle d'aria nel circuito frenante; differente pressione di gonfiaggio dei pneumatici dello stesso asse; tamburo ovalizzato; ferodi bagnati d'acqua o consumati eccessivamente per lunghe, eccessive e ripetute frenate; pistoncino bloccato all'interno del cilindretto. E' opportuno ricordare che l'eccessiva velocità, l'eccessivo "gioco" o corsa del pedale, così come una forte pressione sul pedale del freno, non influiscono sulla squilibratura dei freni.
FERNI
Se, per un guasto,
funzionano solo i freni
posteriori occorre:
Ridurre la velocità e aumentare la distanza di sicurezza dal veicolo che precede; controllare il livello dell'olio dei freni nel serbatoio del circuito frenante dell'asse posteriore; spostare i carichi mobili nella parte posteriore dell'abitacolo.
Dal carico erroneamente ripartito o ecces s i v o; dal l a di f ferente pressione di gonfiaggio dei pneumatici dello stesso asse; dall'eccessivo riscaldamento o consumo delle guarnizioni frenanti; da un'anomalia dell'impianto frenante: dalla rottura di una tubazione dell'olio negli impianti a doppio circuito frenante, dalla presenza di bolle d'aria nel circuito frenante. E' opportuno ricordare che l'olio dei freni è diverso dall'olio situato nella coppa del motore o nel differenziale.
A.B.S .
anti bloccaggio delle ruote
E' un dispositivo che favorisce la tenuta di strada e la direzionalità del veicolo poichè impedisce il bloccaggio delle ruote in fase di frenatura, assicurando così una migliore governabilità del veicolo anche su fondo stradale con scarsa o diversa aderenza (strada bagnata, ghiacciata). E' costituito da sensori installati su ogni ruota che misurano la velocità di rotazione delle ruote ed inviano impulsi ad una centralina. Quando la frenatura avviene al limiti di aderenza cioè quando le ruote rischiano di bloccarsi per effetto della eccessiva frenata o per la scarsa aderenza, la centralina diminuisce la pressione frenante sulla ruota che rischia di bloccarsi. Quando entra in funzioni produce leggeri movimenti sul pedale del freno.L’ABS funziona anche su strada con scarsa aderenza (bagnata, ghiacciata)
STERZO
Lo sterzo diventa più duro
del normale
Se i pneumatici anteriori sono sgonfi; se la registrazione degli angoli caratteristici delle ruote (convergenza, equilibratura e campanatura) non è corretta; se la scatola dello sterzo è difettosa o deteriorata; se il servosterzo è guasto; se si aumenta il carico sull'asse davanti.
STERZO
Se lo sterzo varia
fortemente può dipendere:
Da eccessivi "giochi" ai comandi dello sterzo; dalla diversa inclinazione delle ruote anteriori; da condizioni anomale delle sospensioni anteriori; dalle ruote direttrici cioè quelle anteriori non equilibrate; dalla pressione diversa o insufficiente dei pneumatici anteriori.
STERZO
Affinchè gli organi di sterzo
contribuiscano alla sicurezza:
Non debbono esistere "giochi" anormali nel meccanismo dello sterzo; infatti, muovendo il volante, si devono muovere subito le ruote. Per evitare vibrazioni dello sterzo e consumi differenti dei pneumatici bisogna far controllare l'equilibratura da fermi e in movimento delle ruote e gli angoli d'assetto delle ruote dell'avantreno. I p n e u m a t i c i d e v o n o e s s e r e correttamente gonfiati secondo i dati forniti dal costruttore ricordando che il battistrada si consuma in modo particolare ai bordi quando la pressione di gonfiaggio è troppo bassa, al centro quando la pressione è troppo alta.
Devono essere subito sostituiti, poichè possono essere soggetti ad improvviso sgonfiamento della camera d'aria e costituire un grave pericolo durante la circolazione; la lesione sui fianchi può essere causata da un urto contro uno spigolo vivo o da un processo di invecchiamento.
Viaggiando con pneumatici
sullo stesso asse gonfiati
differentemente:
In curva aumenta il fenomeno dello slittamento e in frenatura il veicolo sbanda maggiormente; il veicolo sbanda dalla parte del pneumatico anteriore a minore pressione e non dalla parte del pneumatico più gonfio; si compromette la tenuta di strada del veicolo.
PNEUMATICI
Battistrada dei pneumatici
usurato
I p n e u m a t i c i c o n b a t t i s t r a d a eccessivamente usurato:
aumentano la probabilità di incidenti stradali; sono più soggetti alla foratura e allo scoppio;
aumentano la probabilità di perdita di aderenza in caso di pioggia ricordando quindi il fenomeno dell' aquaplaning e la possibilità di slittamento in curva;
influiscono negativamente sulla frenatura del veicolo.
PNEUMATICI
Sui pneumatici occorre verificare spesso:
Il loro aspetto esterno; l'eventuale presenza di lesioni che interessano la carcassa; il consumo del battistrada e che sia uniforme; lo stato dei fianchi e dei talloni per prevenire scoppi o cedimenti; la pressione di gonfiaggio e l'assenza di perdita d'aria. Non interessa invece conoscere la composizione della loro mescola, cioè i diversi tipi di gomma usati per la costruzione del pneumatico.
Sospensioni e
ammortizzatori
Hanno la funzione di migliorare la sicurezza della circolazione perchè rendono il veicolo più stabile in curva, in frenata e su fondo sconnesso; inoltre ammortizzano gli urti contro le irregolarità della strada (buche, fossi, ecc.), rendendo più confortevole e sicura la guida. Quando gli ammortizzatori sono scarichi (ad esempio per mancanza di olio o gas), si ha un comportamento anomalo del veicolo in frenata e in curva e una diminuzione del comfort dei passeggeri. I danni che il veicolo può subire, in seguito ad ammortizzatori scarichi, sono: il consumo non uniforme del battistrada dei pneumatici e la rottura delle molle delle sospensioni.
Per assicurare stabilità al veicolo i n curva occorre:
Ridurre o eliminare i bagagli sul tetto; ridurre la velocità prima della curva e percorrere la curva con il motore leggermente in tiro per aumentare l'aderenza, oppure procedere a velocità particolarmente moderata se la curva è stretta evitare di sterzare bruscamente e di procedere con il pedale della frizione sollevato; usare pneumatici in buono stato
Per controllare lo
sbandamento
del veicolo è opportuno:
Restare anzitutto padroni di se stessi e sterzare dolcemente nella stessa direzione dello slittamento e non controsterzare al massimo nella direzione opposta; non abbassare il pedale della frizione; non cambiare marcia neanche per innestarne una inferiore; non frenare immediatamente, ma ridurre lo sforzo frenante.
Se il veicolo tende a
sbandare
in fase di frenata:
Il conducente deve procedere con cautela e portare il veicolo in officina per la messa a punto e, tra l'altro, far controllare l'equilibratura del sistema frenante e far verificare la pressione di gonfiaggio dei pneumatici; è conveniente non abbassare il pedale della frizione.
Influisce positivamente sulla
stabilità
del veicolo in marcia:
La corretta equilibratura delle ruote ed il corretto valore della convergenza delle ruote anteriori; la corretta pressione di gonfiaggio dei pneumatici; l'assenza di giochi eccessivi sugli organi di sterzo.
Una
insufficiente tenuta di
strada
del veicolo può dipendere:
Dalla errata convergenza o dalla mancanza di equilibratura delle ruote; dalle sospensioni non più efficienti; dalla insufficiente o eccessiva pressione dei pneumatici; dalla scarsa aderenza fra pneumatico e terreno sconnesso; dalla cattiva distribuzione dei carichi sul veicolo. Non influisce invece la pendenza della strada percorsa.
L'aderenza delle ruote sul manto stradale è ridotta da:
Pneumatici usurati; strada bagnata; presenza di olio sulla carreggiata; presenza di fango o melma, di foglie o di ghiaia sul fondo stradale; presenza di neve o di ghiaccio.
Prima di partire, in caso di maltempo
, bisogna:
Pulire bene il parabrezza e i vetri che interessano la visibilità del conducente; togliere la neve accumulatasi sul parabrezza, sui finestrini e sul lunotto; assicurarsi che i tergicristalli, lo sbrinatore e i getti d'acqua lavavetro siano efficienti; controllare che le luci del veicolo funzionino tutte; montare le catene o i pneumatici da neve solo quando si è raggiunta la strada innevata.